Fundraising e crowdfunding…quali differenze?

frundraising

La confusione è tanta, ma se siete arrivati fino a qui è perché state cercando una risposta: fundraising e crowdfunding sono la stessa cosa?

Procediamo con ordine.

Se traduciamo letteralmente “crowdfunding” abbiamo folla+finanziamento/sovvenzionamento, che tradotto nella pratica diventa finanziamento da parte della folla.
Se ci pensate si sente parlare di crowdfunding nel momento in cui si lanciano progetti, startup, iniziative momentanee, eventi “spot”, “cose” eccezionali che necessitano di un finanziamento momentaneo. Indiegogo, Kikstarter sono alcune delle decine e decine di piattaforme di crowdfunding che esistono oggi sul web, e servono appunto per lanciare un progetto, chi è interessato decide di sostenerlo.

Ci sono dei range di donazione e ad ogni range corrisponde un benefit. Se prendiamo come esempio la produzione di un cortometraggio vediamo che è possibile finanziarlo con importi differenti e a ogni importo corrisponde un “regalo” per il sostenitore. Ad esempio con 10 euro si viene citati nel gruppo dei finanziatori sul sito del cortometraggio mentre con 500 euro si viene inseriti nei titoli di coda, con 1000 euro si viene inseriti nei titoli di coda e si può partecipare alle riprese come comparsa. Questi benefit sono a discrezione del proprietario del progetto, ho fatto degli esempi per capire, ma se fate un giro sulle varie piattaforme di crowdfunding troverete tante tipologie diverse di benefit.

Il crowdfunding funziona e non funziona, dal mondo dei media sembra sia semplice raccogliere capitali con le piattaforme di crowdfunding, in realtà non è così semplice e se non si riesce a farsi notare, a farsi conoscere e a trovare una voce squillante nel marasma delle varie proposte: beh, è molto difficile raccogliere grandi capitali!

Se traduciamo la parola fundraising otteniamo raccolta fondi (fondi in aumento).

A questo punto direte: non capisco la differenza con il crowdfunding perché anche qui si fa una raccolta fondi.

Avete ragione, ma abbiate pazienza ancora qualche istante!

E’ bene chiarire una cosa fondamentale: il fundraising non è solo raccogliere fondi, il fundraiser si occupa di trovare i fondi per sostenere un’organizzazione non profit sul lungo termine, costruendo strategie, pianificazioni per sensibilizzare i donatori e farli partecipare alla causa. I donatori però non abbandonano l’organizzazione una volta sostenuto il progetto, certo alcuni lo fanno, ma tendenzialmente sono persone che vengono fidelizzate, si fidelizzano e donano spesso anche per molti anni. Sono vicini all’organizzazione e in alcuni casi decidono di partecipare alle iniziative come volontari, oppure in altri chiedono di incontrare di persona i beneficiari.

Il fundraising mette in campo un fattore molto importante: le relazioni. Sono infatti fondamentali all’interno del fundraising le persone, queste non sono solo uomini e donne che decidono di sostenere il tuo progetto e poi “tanti saluti”. Il fundraising vive grazie alle persone, il donatore (come detto più volte in questo blog) va ringraziato, contattato, gli si deve rendicontare quanto fatto grazie anche al suo contributo. Gli si fanno gli auguri di Natale, quelli di Pasqua e a volte anche quelli del compleanno. Perché il donatore è prima di tutto una persona e se non si fanno le cose in modo corretto e trasparente può decidere di abbandonare la tua onp e cominciare a donare ad altri.

E’ bene però ricordare che il crowdfunding è di fatto una delle forme di raccolta fondi di cui si serve il fundraising, perché alcuni progetti vengono finanziati anche grazie alle piattaforme, ma queste sono azioni spot nella pianificazione annuale e non si può certo basare un’intera raccolta fondi sul crowdfunding.

Sintetizzando, non sono la stessa cosa e una non esclude l’altra. Bisogna semplicemente capire a cosa servono e cosa ci serve nel momento in cui scegliamo di raccogliere fondi attraverso l’una, l’altra o entrambe!

Sono riuscita a chiarirvi un po’ le idee?

Sicuramente qualche amico fundraiser più navigato di me potrà aggiungere molte altre cose e se hai voglia, caro amico, lascia un commento qui sotto!

 

 

8 pensieri su “Fundraising e crowdfunding…quali differenze?

  1. alessandro scrive:

    Sono alle “prime armi” e reputo che l’articolo espone i contenuti veramente essenziali e fondamentali che possono risultare veramente esaustivi, per orientarsi in questo settore.
    Complimenti, ad maiora semper.

  2. Doretta scrive:

    domanda: per acquistare circa 2,5 ha di terreno boschivo appartenente ad un privato ma limitrofo ad un parco pubblico al fine di renderlo fruibile a tutta la popolazione aumentando il parco pubblico stesso, è meglio il crowdfunding o il fundraising??
    grazie

    • Francesca scrive:

      Gentilissima Doretta, grazie per essere passata da queste parti.
      Una campagna di crowdfunding potrebbe essere una bella occasione per coinvolgere i privati cittadini (soprattutto se inserita all’interno di un progetto più ampio, dove i cittadini stessi potranno prendersi cura di questa nuova porzione di parco, ma questo va un po’ oltre, mi rendo conto!).
      Perché orientarsi sul crowdfunding? Perché in questo caso vedo molto bene un’azione partecipativa, con un obiettivo ben chiaro da raggiungere. Nel lungo tempo, quindi quando un domani quella porzione di parco sarà a disposizione dei cittadini, vedrei bene una campagna di fundraising che potrà aiutare a trovare i fondi per mantenere sempre bello e pulito il parco stesso.
      Ovviamente è una mia opinione! In qualsiasi caso, spero di averti risposto! Se hai bisogno di altre informazioni, non esitare a contattarmi qui o anche in privato.
      A presto!

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